martedì 11 maggio 2010

foto

Ho conosciuto Francesco tempo fa ora di professione fotografo. Tra una chiacchera e l'altra, dopo aver visto le mie foto, mi propone di fare degli scatti. Inutile dire che ho pensato ad un banale tentavivo di approccio e anche se mi aveva invitata ad andare nel suo studio avevo preso molto poco in considerazione l'idea di accettare. In effetti non è che in questo periodo vedo molto di buon occhio il mondo maschile. Nel tardo pomeriggio gli invio un messaggio nel quale educatamente declino il suo invito a causa del maltempo e della stanchezza ma mi vedo recapitare una risposta inaspetatta: sei una "paccara". A me paccara non l'ha mai detto nessuno.
Lo chiamo e naturalmente accetto la sfida, ore 21 nel suo studio. Mentre velocemente do da mangiare ai gatti che muoiono di fame mi arriva un sms con scritto di portare una camicia bianca o nera di seta, possibilmente lucida. Accidenti penso... vuole davvero farmi le foto. In quattro e quattrotto penso a cosa ho nell'armadio. Nulla che possa andar bene a parte un vestito nero estivo, una giacca bianca (bella ma se si è un po' abbronzati) e... le mie sottovesti. Queste però sono un po troppo per dei semplici scatti e poi... non esageriamo!
Ricontatto Francesco che dice vanno benissimo, mah! dubbiosa parto ignara del proseguo della serata.
Arrivo all'indirizzo datomi e fatte tutte le scale a piedi arrivo sulla soglia col fiatone. Le dovute presentazioni ed entro nello studio: pc, spot, flash e macchinari vari mostrano senza alcun dubbio che sono in una sala di posa.
Chiaccheriamo un po e sorseggiando un caffè parliamo del più e del meno e della sua passione, l'inter :-( vabbè... gliela passo.
Mi chiede di vedere gli indumenti portati e fra il grigio perla, il verde acqua, il rosso ed il bianco sceglie ovviamente il nero.
Mentre mi cambio nella stanza attigua un misto di imbarazzo a fricciorio mi pervade. C'è sempre una prima volta dico io... sono poi foto!!!
Ritorno nello studio e mi fa sedere su un velluto nero che fa da sfondo, sistema le luci, prova la macchina e incomincia a scattare una serie di immagini, gira la testa, piegala, sorridi, muovi la gamba etc etc. Alla fine del primo round (credevo fosse l'ultimo) andiamo al pc per analizzare il risultato. Le foto sono belle ma i miei 46 anni si vedono, dopo i tre kg persi per la dieta obbligata poi...ancora di più :-(
Seconda tempo, mi sento più rilassata e forse entro anche un po più in sintonia con lui. Mi sto divertendo e a dire il vero sembra vedersi nelle ultime foto.
La serata è trascorsa in un baleno ma si è fatto tardi ed è meglio rientrare visto che domani si lavora.
Dice che mi invierà le foto tramite mail così da poterle scegliere, lo ringrazio ovviamente e torno verso casa.
Persona delicata e sensibile forse un po' nostalgico. Per lui queste situazioni sono sicuramente nella norma ma per me è stata un'esperienza molto simpatica e probabilmente unica nel suo genere, per questo non la dimenticherò.
Grazie Franz :-)

2 commenti:

  1. Sei stata coraggiosa.......non hai pensato, anche solo per un attimo, a tutte le schifezze che succedono?
    Io non sò se avrei avuto il coraggio di andarci, credo che ancora per un pò mi sarei tenuta della "paccara", ma sono diffidente di natura!Syl

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  2. Si che l'ho pensato ed ho preso tutte le precauzioni del caso...che non rivelo per prudenza ;-)

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