mercoledì 26 maggio 2010

massimo ranieri


Ieri sera, per la seconda volta quest'anno, sono andata a teatro a vedere Massimo Ranieri: canto perchè non so nuotare.
Inutile dire che sono una sua fan sin dalla tenera età anzi, io e il suo primo successo siamo nati nello stesso anno.
Questa volta ho portato con me mia sorella e ogni volta che sentiva una vecchia canzone mi diceva: sapessi quante volte me l'hai fatta ascoltare... volente o nolente.. quel mangiadischi l'hai fuso!
Vero, costringevo i miei genitori a comprarmi i suoi dischi e ancora oggi ricordo a memoria quelle canzoni. Fu un dolore per me quando a soli 24 anni decise di ritirarsi dal mondo della canzone per poi tornarci prepotentemente nel 1988 a Sanremo con "perdere l'amore".

E' iniziato lo spettacolo con "se bruciasse la città" e poi un susseguirsi di successi, anche di altri cantautori italiani, da far venire la pelle d'oca più volte.
Bello il corpo di ballo e l'orchestra, tutto al femminile, l'unico maschietto oltre a lui un ragazzo di 16 anni che si è esibito in uno splendido tip tap.
Applausi a non finire e molti visi stupiti per la soddisfazione di aver trascorso più di due ore in assoluta allegria.
Grazie Massimo per avermi fatto ricordare altri successi indimenticabili della nostra canzone e per la tua vitalità... da far invidia a qualsiasi quarantenne...

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